Il Natale è più bello senza stress: ecco come non farsi sopraffare dall’ansia
Arrivano le Feste: le vetrine dei negozi brillano, per le strade spuntano le luminarie, alberi di Natale ovunque, gli scaffali dei supermercati si riempiono di panettoni, pandori e torroni. Bello vero? Magico, poetico, ma a voi già sale l’ansia per la fatica che vi attende. Non è così? Festività rilassanti? Ma neanche per sogno! A meno che non rientriate in quel fortunato 25% delle donne italiane che le considera tali. E le altre? Le altre sono preoccupatissime e rischiano seriamente di arrivare al Natale più stressate che felici, tanto da non godersi nulla.
Se siete tra quelle donne, che poi sono la maggioranza delle donne, che hanno sia un lavoro che una famiglia, forse è meglio organizzarvi per tempo. I preparativi per cene e cenoni, per addobbare la casa e fare l’albero, per comprare a tutti il regalo giusto e, soprattutto, per far felici i vostri bimbi – che peraltro restano a casa dalla scuola per tutte le Feste – non sono che ulteriori compiti che si vanno ad aggiungere alla già abbondante mole di incombenze che siete chiamate a fronteggiare ogni giorno dell’anno. E se è vero che il Natale viene una volta sola nell’arco dei 365 giorni, perché arrivare alla Vigilia sfinite e con la voglia di mettersi a letto senza neanche cenare con la vostra famiglia? Intendiamoci, le festività natalizie hanno anche i loro pregi: intanto il fatto di non andare al lavoro per qualche giorno, il che può permettervi di godervi marito/moglie/compagno/compagna/fidanzato/fidanzata ed eventuale prole più serenamente, di dedicare loro il tempo che magari vorreste riservargli anche nei giorni in cui invece voi andate in ufficio e i piccoli a scuola. Le relazioni sono importanti: ecco allora che il Natale vi offre anche l’occasione di stare con i parenti, con gli amici, di passare ore di svago e di giochi e, magari, di ricevere anche dei bei regali. Sì, ma questo arriva dopo. E prima?
Ecco allora qualche semplice suggerimento per non tagliare il traguardo della Santa Natività strisciando a terra e ansimando come se aveste corso sotto il sole per una giornata intera. La parola magica è sempre la stessa: pianificare. Se siete già avvezze alle cosiddette to do list sapete già che funzionano. Se non lo siete, vi consiglio di considerarle una sorta di strumento, molto semplice ma altrettanto efficace, per la vostra produttività: fare tutto e farlo bene.
Prendetevi quindi qualche minuto, magari anche una mezz’oretta se ci riuscite, sedetevi a tavolino o al computer, e scrivete tutto suddividendolo per categoria. Ecco alcuni esempi. Categoria Regali: quanti, per chi, un’idea su cosa, dove andare a comprarli e quando. Categoria Addobbi: quali, quanti, in casa o anche fuori, li abbiamo già o dobbiamo comprarne di nuovi (in questo caso si possono anche inserire nella lista regali), quando montarli e con chi, se crediamo che ci serva aiuto. Categoria Pranzi e Cene: cosa preparare per la cena della Vigilia e per il pranzo di Natale, lista ingredienti, quando acquistarli e dove, quando preparare i pasti, per quante persone. Categoria Eventi: avete un invito per una tombolata, una recita natalizia dei vostri figli, il vostro partner che canta nel coro della chiesa? Appuntate tutto così da non dimenticarvene. Categoria Auguri: a chi dovete/volete farli? Parenti, amici, capi, colleghi, per telefono, via mail, via social, via Whatsapp. E via, appunto, discorrendo.
Cercate di non stilare troppe liste e di non farle troppo lunghe, ma soprattutto incrociate i dati per verificare che ore e giorni non coincidano tra loro, cioè: non è che avete fissato il giorno della spesa proprio quando il vostro pargolo è sul palcoscenico della scuola e interpreta San Giuseppe, vero? Un’ultima considerazione: provate a non mettervi da sole a tavolino, fate sedere anche il vostro partner e stilate insieme le to do list e dividetevele, delegando anche a lui/lei parte delle incombenze natalizie. Sempre se vi fidate, ovvio. E soprattutto: se nonostante le to do list e tutto il vostro impegno vi dimenticherete qualcosa, siate indulgenti con voi stesse e perdonatevi, in fondo è Natale…